I cambiamenti in atto nel clima mondiale influenzeranno la produzione di energia garantita dall’eolico. Il rendimento degli impianti potrebbe cambiare, soprattutto tenendo in considerazione i territori nei quali le pale eoliche sono installate.
Dovrebbero infatti beneficiarne i territori appartenenti all’emisfero meridionale o alla fascia tropicale. rispetto a quelli posti nell’emisfero settentrionale. Tale evidenza è resa nota da uno studio americano condotto dai ricercatori dell’ATOC Atmospheric and Oceanic Sciences presso l’Università del Colorado. Lo studio americano ha evidenziato come a causa dell’inalzamento del riscaldamento globale, il rendimento delle pale eoliche potrebbe dunque cambiare. Per arrivare ad una conclusione sono stati incrociati i modelli climatici elaborati dal IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change con la curva di potenza che l’industria eolica utilizzava per stimare il potenziale della “risorsa- vento”. Negli scenari ottenuti dall’incrocio di questi modelli sono state variabili come l’anidride carbonica, la temperatura, l’umidità e la circolazione dei venti.
Tra le causa che determineranno nei sopraddetti territori un rallentamento dei venti sono il surriscaldamento del Polo Nord, e la riduzione delle differenza tra area artica e clima temperato.
C’e sicuramente però un’altra certezza; i modelli utilizzati sono piuttosto incerti per analizzare il territorio europeo e Stati Uniti Centrali dove l’impiego delle pale eoliche è massiccio, ma sono una strada per capire in quale direzione concentrare gli sforzi negli anni a venire. Saranno necessari ulteriori strumenti ed ulteriori ricerche ma la direzione da prendere è tracciata. Il problema quindi del riscaldamento globale, non va preso sotto gambe e dovrebbe essere un tema di assoluta importanza da qui ai prossimi anni.